Ore 08:00: devo andare a lavoro… grazie al piccolo chip multifunzione con il sistema audio ad induzione ossea che ho impiantato dietro l’orecchio destro… la sveglia suona nel mio “cervello”! Naturalmente il chip è collegato al sistema “IoT” di casa… così si iniziano ad aprire le persiane esterne ed a schiarire i vetri delle finestre “auto oscuranti” per far entrare la luce del sole nella camera. Almeno in sottofondo parte della musica soft del mio archivio di canzoni online! Mi alzo, vado in bagno, con gli occhi ancora chiusi, entro e si accendono le luci… altro trauma. In un riquadro sullo specchio si avvia in trasparenza il video con le news del giorno. Lo fermo subito con un gesto, nessuna brutta notizia appena sveglio! E passo alle informazioni meteo per la giornata… si prevede molto caldo; altro gesto e consulto la schermata del “pannello di controllo” per tutto, macchina elettrica compresa… è completamente carica… perfetto! La casa, oltre alle tegole “Smart”, che sono in realtà dei piccoli pannelli solari ad altissima efficienza, ha un pacco batteria che garantisce la ricarica notturna dell’auto, l’alimentazione di tutti gli apparati connessi, oltre che l’illuminazione e la climatizzazione.
Mentre mi lavo i denti passo alla schermata con le informazioni in tempo reale sul traffico e lo stato dei mezzi pubblici… come sempre tutto regolare. Il meteo prevede una giornata calda quindi mi vesto con i capi consigliati dalla IA (oggi tutti i capi sono “taggati” con particolari sensori) e di corsa vado in cucina dove la colazione è già pronta sul tavolo, servita da Pepper il robot casalingo, che inizia a preparare circa dieci minuti prima della sveglia. Indosso subito i miei “occhiali Smart” a realtà aumentata e mentre faccio colazione, inizio a consultare il programma della giornata, le prime mail ed alcune notifiche che mi avvisano che in frigo mancano il latte, la frutta ed altro.
Con il “puntatore” che interpreta gli impulsi celebrali faccio la spesa nel supermercato online che preferisco e, grazie alle consegne con i droni, sarà tutto a domicilio prima di pranzo. Finita la colazione saluto la famiglia, e mentre esco dalla porta l’impianto di allarme si disattiva leggendo la mia iride, e fuori si apre il cancello carrabile. Posizionata sul vialetto, dove c’è la piastra per il caricamento ad induzione, l’auto avvia il motore e salito a bordo parte, conoscendo il mio percorso, in modalità “guida autonoma”… (continua)

ECCO LA PAGINA DI QUI NEWS NELL’EDIZIONE DELL’11 LUGLIO 2018

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