Sei un professionista, un artigiano o un imprenditore? A partire dall’anno di imposta 2017 c’è un’importante novità. Infatti, gli indici sintetici di affidabilità (ISA) sostituiranno gli studi di settore.  Questo strumento, introdotto dal fisco nel 1993, è stato adottato al fine di valutare la reale capacità di produrre reddito attraverso una raccolta di dati che caratterizza ciascuna attività ed è stato impiegato per l’accertamento induttivo. Gli ISA, a differenza degli studi di settore, sono stati introdotti come uno strumento di compliance e di selezione dei contribuenti da assoggettare a verifica con gli strumenti tradizionali. Gli indici si baseranno su un’analisi di dati relativa a più anni di imposta, al fine di verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale. Il risultato di queste analisi sarà un giudizio di affidabilità fiscale, espresso con una scala da 1 a 10. Il grado di affidabilità è rilevante per effettuare specifici controlli sul rischio di evasione fiscale e ai fini dell’accesso al regime premiale che porterà alcuni benefici fiscali al contribuente.

I benefici riguardano in particolare: l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, l’esclusione della disciplina delle società di comodo, l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per crediti iva inferiori a 50.000 euro o IRES/IRPEF inferiori a 20.000 euro, l’anticipazione dei termini di decadenza per l’attività di accertamento e l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo. L’Agenzia delle Entrate provvederà alla differenziazione dei termini di accesso ai benefici in base al tipo di attività. Come per gli studi di settore, gli indici non si applicheranno per chi ha iniziato o cessato l’attività nel periodo d’imposta e per chi non si trova in condizioni di normale svolgimento dell’attività. Gli indici di affidabilità dovranno essere approvati dal MEF entro il 31 dicembre di ciascun anno, integrati per eventuali situazioni di natura straordinaria e revisionati almeno ogni due anni.

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