RIETI – Mi chiamo Annarita Zonetti, sorella di Carlo il quale, a causa di una grave malattia, è rimasto ricoverato per un mese, nel periodo gennaio-febbraio 2018, nella U.O.C. Medicina Chirurgia Accettazione ed Urgenza dell’ospedale Camillo De Lellis. Spesso la gente a Rieti e in provincia ti raccomanda: “se si tratta di una malattia seria, porta il tuo familiare a Roma”.
Io non l’ho fatto e oggi sono orgogliosa di questa decisione. Infatti a mio fratello, nella UOC del direttore Flavio Mancini, hanno salvato la vita e gli hanno permesso, dopo un mese di cure,  di iniziare un percorso di riabilitazione.
E’ per questo che desidero ringraziare con tutto il cuore non solo il dottor Flavio Mancini, ma anche il suo staff (medici, infermieri e ausiliari), per la professionalità e competenza e, vorrei sottolineare, per l’umanità che ha permesso anche ai familiari del paziente di “vivere” in reparto senza troppi disagi e di ricevere risposte e informazioni chiare e puntuali.
Mi auguro, come cittadina, che la UOC, dove ho praticamente vissuto per un mese, insieme ad altri familiari, possa essere potenziata, così come tutto l’ospedale, che avrebbe bisogno finalmente di una sede più adeguata alla città di Rieti e alla sua provincia, perché non è giusto dover raggiungere Roma o Terni per potersi curare.

 

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