di SIMONE IPPOLITI/POGGIO MIRTETO – Sempre più serrande chiuse, meno gente in passeggiata e una crisi che sta attanagliando le attività commerciali di zona. “Che tristezza vedere come sta morendo il nostro bel paese – si legge sui social – mi ricordo quando ero piccola e la piazza era viva di negozi!”. Post nostalgici di chi in passato ha vissuto “i bei tempi”. Ma questo non è un problema legato solamente a Poggio Mirteto; anche i paesi limitrofi fanno i conti con la crisi. Natale è alle porte e farà un certo effetto vedere addobbi e luci incorniciare un quadro dal profilo triste, incupito. Ma cosa accade negli uffici del Comune?
Abbiamo partecipato al bando Reti d’impresa tra attività economiche su strada aperto dalla Regione Lazio presentando e ottenendo il finanziamento per il progetto “Discover Sabina” – afferma a Qui News il Sindaco Giancarlo Micarelli – e segnalato 56 attività (rete d’impresa ndr). Il progetto è finanziato per 100mila euro. L’obiettivo è quello di aiutare i commercianti del paese mettendo in campo iniziative e soprattutto creando una sinergia tra loro. C’è l’idea anche di far nascere una piattaforma web: un vero e proprio e-commerce per permettere a ogni negoziante di mettere in mostra le proprie qualità.
Un’iniziativa che proverà ad arginare questo trend che vede purtroppo negozi chiudere perché strozzati dalle tasse, attività in vendita e licenze in affitto – Preferisco andare sotto padrone – ci dice una commerciante – anni fa avevamo anche dei dipendenti, ora li abbiamo dovuti mandare via.

Un piccolo specchio che riflette però un’immagine ad ampio spettro, quella di un’Italia piegata su se stessa a raccogliere cocci. Il commercio è cambiato e di questo bisogna prenderne atto – continua Micarelli – questa Rete d’Impresa è un’iniziativa che dimostra la sensibilità dell’Amministrazione comunale nei confronti dell’attività commerciali sul territorio. Ci saranno degli incontri per incentivare la comunicazione, lo scambio di idee e la realizzazione di opere di piccolo arredo pubblico.
Una gestione che vedrà anche protagonista Maria Schiavone, neo promossa Assessore con deleghe al commercio e alle attività produttive – È un momento molto difficile per le piccole attività, soprattutto per la presenza di numerosi centri commerciali – in difficoltà anche loro – basti pensare la fine che ha fatto l’Outlet di Ponzano. A volte però è ancora la nostra forma mentis a penalizzarci: diamo per scontato che “sotto casa” non si possa trovare quello che ci interessa a un prezzo vantaggioso. Preferiamo prendere la macchina, fare dei chilometri per risparmiare qualche euro che poi mettiamo in benzina. Una nomina quella della Schiavone che va a coprire una figura assente dal maggio di quest’anno e che non ha risparmiato le polemiche come recita un post titolato “Habemus Assessora” del Consigliere di minoranza Walter Consumati: “Senza nulla togliere alle capacità (se ne ha) della “designata” ci viene da riflettere sul ruolo che hanno i cittadini nelle decisioni che li riguardano. Essendo l’ultima dei ripescati della lista ‘Solidarietà e progresso-Patto per la Sabina’, l’Assessora non è stata scelta nelle urne, ma nella sede del Pd, perché ‘fedele alla linea’…”.
Questa non è politica. Innanzitutto sono stata eletta – risponde la Schiavone – Si può essere anche in disaccordo, ci mancherebbe, ma quando si scrivono certe cose bisognerebbe riportarne anche le motivazioni.
Anche il Sindaco Micarelli precisa – Dare i giudizi sulle persone è già imbarazzante, specialmente se non si conoscono le performance. La filosofia dello screditare a prescindere non mi sembra una buona cosa

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