di GIORGIO MAROTA

PASSO CORESE – Termina in finale playoff, come lo scorso anno, l’avventura della Virtus Passo Corese nel campionato di Promozione. Ad un passo dalla Serie D, in una maledizione che si ripete: stavolta festeggia La Salle, con merito, dopo aver vinto sia all’andata (65-62 in casa) che al ritorno al palazzetto dello sport di viale della gioventù, in un match finito 65-79.

PARTENZA SUPER, POI IL CALO – Coach Roberto Peron sceglie il quintetto con Gunnella play, Malamov guardia, Onofri, Rosella e Cooper centro. Sbarra conferma invece gli stessi 5 dell’andata, mandando in campo Bernardini, Lunadei, D’Onofrio, Ramella e Zoccali. La partenza è tutta di marca VPC: ad un canestro di Lunadei risponde una penetrazione di Cooper, poi quattro triple di Passo Corese una dietro l’altra (due di Rosella e due di Malamov) e il pubblico sabino – numerosissimo sugli spalti – già esplode di gioia. La Salle ha il merito di non disunirsi e di rimanere attaccata al match grazie ai canestri decisivi di Zoccala e Bernardini, i ragazzi di Peron invece calano proprio negli ultimi minuti di parziale e si fanno addirittura superare dopo essere stati avanti 14-4. Il primo quarto termina 17-21 per La Salle.

EQUILIBRIO ROTTO DA UN BLACK OUT – La chiave del match è presto definita: la Virtus sembra avere più qualità, ma i romani difendono bene, sono più presenti e convinti a rimbalzo e sono soprattutto imprendibili nelle transizioni. In campo aperto giocano la gara che vogliono. Il secondo parziale vede comunque una VPC tenere il passo, giocarsela alla pari, anche con qualche fallo di troppo. Le squadre vanno avanti a braccetto ma La Salle è sempre un po’ più avanti (3-4 punti), poi nel finale di quarto si vede un super Mauriello autore di 5 punti di fila (tripla al primo pallone toccato e due punti in appoggio) che fissano il punteggio sul 40-40 all’intervallo lungo. Parità assoluta a metà gara. Il terzo quarto è quello più indicativo per comprendere il match. In dieci minuti si vedono due partite: la prima, in cui si segna pochissimo, con le squadre sul 44-44 dopo 5′ giocati; la seconda è un dominio fisico, atletico e tecnico di La Salle, corrispondente ad un black out totale della Virtus. Dal 6′ del terzo quarto i rossi si scatenano: Bernardini mette due triple (11 punti in 4 minuti), Passo Corese sbaglia tutto, commettendo falli ingenui e regalando ben 4 giochi da tre punti in 4 azioni consecutive. Solo Cooper regge la baracca, caricandosi i suoi compagni sulle spalle (a fine gara 19 punti), ma non basta. Il parziale è impietoso: 11-25 per La Salle, un +14 che porta il risultato sul 51-65.

SOGNO SFUMATO – Ci sarebbe tutto il tempo per recuperare, ma nell’ultimo quarto le cose iniziano anche peggio: Passo Corese continua a non trovare il canestro e si sblocca con Malamov (19 punti) dopo 8 minuti a secco tra terzo e quarto parziale, La Salle continua a macinare punti e gioco e il distacco diventa irrecuperabile sul 51-67. L’orgoglio VPC è tutto nella reazione di Malamov, autore di due triple con l’uomo addosso a 3′ dalla fine. Quando manca un minuto la Virtus si riporta fino a -11 sul 62-73, ma il canestro da 3 di Lunadei (tra i migliori) fa scorrere i titoli di coda sulla partita e sulla stagione. Finisce 65-79, La Salle festeggia la Serie D e alla Virtus resta solo il rammarico di aver sfiorato il sogno ancora una volta per un soffio, all’ultima curva. L’applauso del pubblico a fine partita certifica però una stagione da protagonista che nessuno dimenticherà: la prossima stagione è già lì che aspetta e in Sabina tutti hanno voglia di riprovarci.

IL TABELLINO

Virtus Passo Corese – La Salle 65-79 (17-21 / 23-19 / 11-25 / 14-14)
Virtus Passo Corese: Foroni, Malamov 19, Mauriello 5, Rosella 8, Gunnella, Tartaglia, Canale, Tavelli 9, Cooper 19, Onofri 5, Di Luzio. All. Peron
La Salle: Campagna, Di Fazio 11, Bernardini 20, Di Leva, Caretta 15, Lunadei 12, Della Rocca 6, Scappini, D’Onofrio 4, De Cassan, Ramella 3, Zoccala 8. All. Sbarra

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