La Dottoressa Di Giacobbe è biologa nutrizionista presso lo studio Ciavatti, come specialista che opera all’interno di una struttura altamente qualificata con trentennale esperienza nel campo oculistico, non trascura l’interazione tra nutrizione e vista, evidenziandone il rapporto nell’articolo che segue. Anche l’occhio vuole la sua parte. Mi riferisco questa volta alla corretta razione di nutrienti, minerali e vitamine che contribuiscono a far funzionare i sistemi di difesa dell’occhio contro il suo principale nemico: lo stress ossidativo prodotto dai radicali liberi che si formano durante il normale metabolismo cellulare o in seguito all’esposizione a fattori tossici presenti nell’ambiente. Seguendo un regime alimentare di tipo mediterraneo, il più possibile variato, abbiamo a disposizione tutti gli strumenti necessari per armare le nostre cellule. Le linee guida per una sana alimentazione italiana raccomandano di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Per far del bene ai nostri occhi dovremmo preferire quelle più ricche di ß-carotene (zucca, zucchine, carote), luteina (cavoli, broccoli, spinaci, peperoni), licopene (pomodoro) e vitamina C (agrumi, kiwi). Nell’ambito del regime mediterraneo è inoltre incentivato il consumo di pesce come alici, sgombri e merluzzi fonti di ω-3 e selenio ma anche di crostacei e salmone, ricchi del carotenoide astaxantina. Troviamo altri preziosi antiossidanti nel fegato, nelle uova, nei cereali integrali, nei legumi, nella frutta secca ed ovviamente nell’olio d’oliva. Anche il cioccolato fondente ed il tè verde sono dei preziosi alleati per la salute del nervo ottico. In conclusione, non esiste un alimento che contenga tutti i macro e i micronutrienti di cui abbiamo bisogno. Variamo il più possibile le nostre scelte a tavola ed avremo maggiori probabilità di soddisfare le esigenze delle nostre cellule. Attenzione alla cottura, che può rendere più disponibili alcuni nutrienti e degradarne altri.

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