Così tanti sacrifici e (basterebbe) così poco per proteggerla! Forse, non tutti sanno che la legge di bilancio 2018, commi 418-420 inseriscono tra le spese detraibili al 19% dall’IRPEF i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo. Le due misure si applicano esclusivamente per le nuove polizze stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018. Per eventi calamitosi s’intendono ad esempio alluvione e terremoto. Da una recente indagine sul tema condotta dall’IVASS è emerso che, oltre 12 milioni di abitazioni (35% del totale) sono coperte da polizze sugli incendi, ma che l’opzione facoltativa di copertura dei danni causati da terremoti e alluvioni è attivata solo nel 2,4% dei casi (1,5% per il rischio terremoto), prevalentemente in abbinamento a mutui bancari. Dovremmo forse soffermarci a riflettere, invece di recriminare e dare sempre la “colpa” a qualcun altro, governo compreso; negli ultimi cinquant’anni ci sono stati in Italia almeno dieci terremoti devastanti, dal Belice ad Amatrice, che sono costati molte migliaia fra morti e feriti, senza contare gli sfollati e i senza-tetto.
Si rammenta inoltre che, nella seduta del 5 febbraio 2014, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sull’assicurazione contro le calamità naturali e antropogeniche, in cui, tra l’altro, viene affermato che “un quadro non obbligatorio costituisca la migliore soluzione in un’ottica di elaborazione di prodotti adatti ai rischi naturali in una determinata area geografica”. Quando un evento accade è tardi per pensare a come proteggersi.
L’unico momento per farlo è prima che accada! È possibile vivere più tranquilli, tutelando, almeno, ciò che è più importante per noi e per la nostra famiglia: la casa dove viviamo. Spendiamo molti soldi per vacanze, per l’ultimo modello di cellulare, per andare a cena fuori e poi ci carichiamo (consapevolmente o no) di rischi enormi, come il non assicurare la nostra casa. Il 19%, inoltre, lo mette lo stato… Prova ad informarti, magari scoprirai che con una spesa di mezzo caffè al giorno, potrai dormire sonni tranquilli. Fermati un attimo a rifletterci perché nessuno ci penserà oltre a te… E al tuo consulente di fiducia.

Ecco la pagina di QUI NEWS nell’uscita dell’11 aprile 2018

Condividi!

Condividi quest'articolo dove vuoi.