FIANO ROMANO – Argomento delicato e di grande importanza sociale è quello che è stato affrontato nell’ultimo Consiglio Comunale. Il tema riguarda la possibilità di creare i cosiddetti parchi inclusivi. La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in particolare nell’articolo 30, prevede che i bambini con disabilità abbiano eguale accesso alla partecipazione di attività ludiche, ricreative, di tempo libero. Portavoce della mozione è la Consigliera Patrizia Morganti che sottolinea in più di un’occasione l’importanza di creare una realtà a Fiano Romano – Molti comuni italiani stanno realizzando progetti di parchi gioco inclusivi: questi luoghi permettono il superamento della distanza prodotta dalla diversità. I meno fortunati – prosegue la Morganti – sono costretti ad assistere in disparte, senza poter partecipare. Un’occasione di gioco diventa motivo di disagio e frustrazione per i bambini e gli adolescenti con disabilità di vario genere.

In Italia sono circa 400 i parchi dove è possibile trovare giochi accessibili anche a bambini con disabilità, ma solamente 40 di essi si possono definire dei veri e propri parchi inclusivi. Ci sono infatti delle caratteristiche ben precise per definirli tali: pedane che favoriscano il passaggio delle carrozzine; vialetti pianeggianti con un terreno ad hoc e non la classica spianata di ghiaia; pannelli sensoriali e percorsi tattili per i non vedenti; rampe con pendenze massimo dell’8%. È dovere di una buona Amministrazione – afferma ancora la Morganti – abbattere questi ostacoli e permettere una libera relazione fra soggetti diversi, fornendo ai genitori luoghi sicuri dove i propri figli possano liberamente esprimersi. Chiedo di effettuare le necessarie valutazioni e avviare un percorso di riqualificazione degli attuali parchi comunali in parchi inclusivi o, in alternativa, realizzare nei prossimi 6 mesi un parco inclusivo. La mozione che al termine della discussione verrà votata e approvata all’unanimità da tutto il Consiglio, è paradossalmente passata in secondo piano a causa di un botta e risposta sulla questione spinosa del Parco delle Rimembranze. Nonostante tutto, ci si augura che Fiano Romano, possa accogliere una realtà come quella dei parchi gioco inclusivi, dal grande valore sociale che insegni ai più piccoli e perché no, anche ai più grandi, come superare quelle barriere che spesso non sono solo strutturali.

Condividi!

Condividi quest'articolo dove vuoi.