ELLE

TRAMA – Leader di una compagnia di videogiochi, Michèle è una donna dai modi ruvidi e taglienti, oppressa da un torbido passato. Dopo aver subìto la violenza sessuale di un ignoto aggressore, Michèle decide di non sporgere denuncia e, perseguitata dal suo aguzzino, instaura con lui un gioco morboso…

COMMENTO –  Ispirato al romanzo “Oh…” di Philip Dijan, Elle segna l’atteso ritorno alla regia di Paul Verhoeven. Fedele allo stile salace ed efferato dell’autore olandese, il film getta uno sguardo implacabile sulla contemporaneità, restituendo un quadro a tinte forti in cui gli impulsi ferini e primordiali dell’essere umano, dilagano sino a travolgere ogni possibilità di distinzione tra vittima e carnefice, tra amicizia e infedeltà, tra sesso e potere. Il risultato è una pellicola volutamente amorale, non sempre lucida e focalizzata ma senza dubbio intrigante, retta dall’ottima interpretazione di Isabelle Huppert.

VOTO 3,5 SU 5

BABADOOKG

 

TRAMA – La giovane vedova Amelia cresce con difficoltà il figlioletto Samuel, iperattivo e problematico, quando un oscuro, sinistro personaggio comincia a fare capolino nelle loro vite…

COMMENTO – Al suo esordio cinematografico Jennifer Kent realizza un horror sorprendente, capace di trascendere i canoni del genere per compiere un discorso di insospettabile profondità. Claustrofobico e angosciante, solo a tratti davvero spaventoso, Babadook è un kammerspiel che lascia sapientemente filtrare, tra le maglie di una rappresentazione da incubo, i temi attualissimi della depressione, della solitudine, del lutto, del senso di colpa, dell’emarginazione sociale, in definitiva della difficoltà di essere autentiche persone in un’epoca che impone ruoli ma rifiuta patologicamente di affrontarne conseguenze e lati oscuri. Il finale, spiazzante e dal sapore tutt’altro che consolatorio, è un inno all’accettazione di se stessi.

VOTO 4 SU 5

 

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