di SIMONE IPPOLITI – FARA SABINA – Ma che 2017 è quello di Tullio? Fresco di un ottimo risultato agli assoluti di Gorizia (unico pentatleta in gara), il ragazzo delle Fiamme Azzurre è in attesa di conoscere il suo destino. “Forse è stata la mia ultima gara” aveva scritto poche ore dopo essere sceso dalla pedana negli assoluti – “il mio cuore non va benissimo…”. Tanta emozione, ma nessuna metafora: Tullio per ora, è in attesa di un accertamento medico e non avrà libertà di scegliere, tutto dipende da quell’esame. Non è nulla di grave – ci racconta in esclusiva – ma è un piccolo problema all’aorta. Gli esami devono rientrare in determinati parametri e sono in attesa di un certificato medico che mi permetta di continuare.

Da sportivo a filosofo, Tullio indossa la maschera del saggio e, almeno apparentemente, si consegna al destino accettando senza problemi quel che gli riserverà il futuro – Alla fine mi sono tolto delle belle soddisfazioni come il bronzo agli Europei di un paio di anni fa e gli assoluti che si sono appena conclusi dove ho fatto un vero e proprio miracolo. Poi però il fuoco dello sportivo riprende il sopravvento riducendo in cenere quell’essere fatalista – Sono sincero – confessa Tullio – spero di continuare. Il mio sogno è quello di confermarmi anche nei prossimi assoluti e strappare un pass per il mondiale che si dovrebbe disputare l’anno prossimo a Lignano. Al momento rientro tra i primi 30 del ranking italiano e rappresentare i colori azzurri sarebbe il massimo.

Un vero e proprio frullatore di emozioni a casa De Santis che oltre alle gesta del figlio, è in fermento per un nuovo arrivo – Io e Giulia (la compagna ndr) volevamo il maschietto…ce l’hanno tirata – scherza Tullio riferendosi ai nonni che sognavano invece una femminuccia – Sono del tutto impazziti, è la prima nipote da entrambe le parti. Ora la mia compagna è entrata nel sesto mese, il tempo sta passando veloce più di quanto pensassi… Quel tempo che lo divide dalla gioia di diventare papà: oltre al biberon, ci sarà ancora spazio per una spada in quella mano destra…?

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