di ELEONORAFESTUCCIA/CAPENA – Lo scorso 26 ottobre si è svolto un Consiglio comunale che ha portato con sé importanti novità in diversi ambiti. Abbassamento del quorum firme per la convocazione del referendum comunale, possibilità di ricorrere al Baratto Amministrativo e creazione di uno spazio dedicato alle domande di chi voglia interfacciarsi con l’Amministrazione (il cosiddetto Question Time del cittadino): questi i provvedimenti che saranno alla base di regolamenti attuativi da redigere e approvare entro giugno 2018. Particolarmente soddisfatto il Consigliere pentastellato Giovanni Lanuti che, attraverso mozioni e proposte di deliberazione, aveva suggerito i cambiamenti in atto.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare – dice Lanuti ai microfoni di Qui News – occorre riconoscere alla nuova Amministrazione del Comune di Capena, la volontà di prendere in considerazione tutte quelle sane proposte che, in un modo o in un altro, possono essere di beneficio all’intera comunità. Un clima di collaborazione dunque quello che sembra essersi creato all’interno del Consiglio. Quanto meno tra l’Amministrazione e il Consigliere 5 Stelle, mentre è ancora maretta tra i banchi di centro destra per questioni interne difficili da accantonare, ma che forse hanno poco a che fare con il futuro dei cittadini. Le novità normative – In merito alla questione referendaria, si prevede una modifica dello Statuto comunale in relazione al numero di firme da raccogliere per la richiesta della consultazione: da un terzo degli elettori si passerà ad un quinto.

L’alto numero di firme necessarie per la presentazione di un Referendum ne ha di fatto sempre bloccato l’utilizzo – commenta il consigliere 5 stelle che, fiducioso sul futuro dello strumento referendario, rimarca come la delibera apra la strada anche ad un utilizzo della tecnologia nelle fasi delle consultazioni con un conseguente abbattimento dei costi. Il Baratto Amministrativo invece incoraggerà uno scambio tra cittadini e Comune, nei casi di forti disagi economici dei contribuenti. Con questo strumento, chi è moroso per cause indipendenti dalla propria volontà, può saldare i debiti insoluti attraverso un lavoro di pulizia e decoro urbano. I tributi dovuti – spiega Lanuti – vengono trasformati in ore da dedicare alle attività in favore della comunità, come la sistemazione, per esempio, delle aree verdi, piccola manodopera in piazze e strade, nonché il recupero di aree e beni immobili inutilizzati. In merito al Question Time del cittadino il Consiglio ha detto sì all’unanimità; presumibilmente si svolgerà prima delle sedute consiliari allo scopo di incoraggiare un dialogo con l’Amministrazione.

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