CAPENA – Lei si prostiuiva, lui passava all’incasso. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Fiano Romano hanno posto fine agli “affari di famiglia” di un 36enne arrestandolo con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
I militari, nel corso delle indagini, hanno documentato l’attività dell’uomo che, per sfuggire ad eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, accompagnava la moglie 44enne sul “posto di lavoro” in autobus, poi, una volta arrivati sulla strada provinciale Tiberina all’altezza di un noto fast-food, si posizionava a una decina di metri di distanza per sorvegliare l’area e controllare l’attività della moglie. Alla fine delle prestazioni, la donna indirizzava i “clienti” dal marito che incassava i soldi per suo conto. Addirittura, nelle giornate in cui i “clienti” scarseggiavano, il 36enne suggeriva alla donna di assumere atteggiamenti ancor più “ammiccanti“.
Al termine delle indagini, l’uomo è stato fermato e condotto in caserma, dove è stato accertato come la donna che lui stesso sfruttava, era appunto sua moglie. Espletate le formalità di rito, il 36enne è stato arrestato e posti agli arresti domiciliari. (romatoday.it)

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