CAPENA – Non poteva che finire così il 2017 di Capena. Dopo un anno tribolato che ha visto il passaggio di consegne da commissariamento a nuova Amministrazione e gli incendi estivi che hanno messo in ginocchio la comunità, ci mancava pure la bella rottura (in tutti i sensi) al sistema di pompaggio negli ultimi giorni dell’anno. E se il social dà, il social toglie. Attraverso “La pagina del Sindaco di Capena” su Facebook, lo stesso Barbetti comunica con i propri cittadini, postando, scrivendo, spiegando, ma porgendo il fianco inevitabilmente a dei botta e risposta a volte non così piacevoli e del tutto pubblici.
“Capena a livello di tubature FA SCHIFO. È un dato di fatto. Fa schifo d’estate e fa schifo d’inverno – sentenzia un utente sottolineando, a modo suo, un problema che il paese si porta dietro da anni. E proprio riguardo al passato, il Primo Cittadino non perde l’occasione per ricordare che “In questo momento noi abbiamo la gestione, quella ordinaria. Gli interventi straordinari li deve fare e programmare Acea. Non l’ho scelto io ma lo abbiamo EREDITATO”.
Un maiuscolo non causale a rimarcare una situazione compromessa con cui l’attuale Amministrazione deve fare i conti, ma che allo stesso tempo non deve essere motivo di alibi. Nell’era del social intanto il paradossale è all’ordine del giorno e fanno quasi sorridere i siparietti che commento dopo commento prendono vita. “Sta benedetta pompa? Con quest’acqua a Capena non si trova pace! Salve Sindaco, ci sono novità? È da ieri che siamo senza acqua…”.
E il Barbetti social risponde colpo su colpo e ci piace immaginarlo vestito da idraulico, con una chiave inglese che spunta dalla tasca, davanti alla tastiera del pc. “L’eredità che troviamo è questa, il nostro impegno come amministratori è sempre massimo – risponde il Primo Cittadino ad una signora che, duramente, denuncia la carenza di beni di prima necessità nel 2018 e – pervasa dall’ottimismo – prevede una morte prossima di Capena.
Un Comune che in questo 2018 deve trovare la forza e il modo per ripartire, proprio come titolavamo in prima pagina nel nostro secondo numero di aprile. Esattamente 9 mesi fa. Un paese ricco di storia e tradizione, ormai alla ricerca di una sua nuova identità. Strade dissestate da riparare, parchi per bambini da rimettere in piedi, nuove assunzioni da fare, una farmacia comunale da modernizzare, fototrappole da installare, uno stadio Leprignano da riaprire, acquedotti e depuratori su cui investire. Di certo non ci sarà da annoiarsi.

Ecco la pagina di QUI NEWS nell’uscita dell’11 gennaio 2018

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