Sono state introdotte due interessanti agevolazioni per professionisti e imprese.
La prima, consiste in un credito d’imposta, pari al 75% dell’incremento degli investimenti pubblicitari effettuati rispetto all’anno precedente (elevato al 90% per le microimprese, PMI, e startup innovative). Le campagne pubblicitarie possono essere effettuate a mezzo stampa, tv, radio e onlline mentre l’incremento deve essere almeno dell’1%. Il beneficio decorre dal 2018 ma l’agevolazione è stata estesa anche agli investimenti effettuati dal 24.06.2017 al 31.12.2017 (limitatamente alla stampa e alla pubblicità online). Ad esempio una microimpresa, che sostenga spese di pubblicità pari a € 15.000 nell’anno corrente e € 5.000 nell’anno precedente, otterrà un credito d’imposta pari a ben 9.000 euro.
La seconda agevolazione riguarda i Voucher per la digitalizzazione delle PMI, è una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo a fondo perduto fino a 10.000 euro per investimenti in hardware, software e servizi al fine di sviluppare soluzioni di e-commerce, migliorare l’efficienza aziendale, adottare soluzioni di telelavoro, formare il personale nel campo delle tecnologie digitali e fruire di connettività a banda larga e ultralarga. La disponibilità complessiva delle risorse sarà pari a 100 milioni di euro e coprirà il 50% delle spese ritenute ammissibili con un massimo di 10.000 euro a fondo perduto per ogni domanda ammessa.
La domanda potrà essere presentata dal 30.01.2018 al 09.02.2018. Nei 30 giorni successivi il Ministero dello Sviluppo Economico adotterà un provvedimento che conterrà l’elenco delle imprese ammesse e l’importo dell’agevolazione prenotata. Da quel momento si avranno 6 mesi per fronteggiare le spese che si è detto di voler sostenere nella domanda di ammissione. Non vi è alcun ordine cronologico per l’attribuzione del Voucher e quindi tutti i partecipanti in regola saranno ammessi. Nel caso in cui le risorse disponibili non siano sufficienti a coprire le richieste pervenute da parte delle imprese, il Ministero procederà a una misura di riparto delle risorse finanziarie in proporzione alle richieste delle imprese. Sono esclusi dal voucher tutti i soggetti non iscritti al registro delle imprese e chi opera nel settore nella pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.

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