Conviene aprire un negozio di e-commerce nel 2018? Le vendite online acquistano ogni anno sempre più quote di mercato rispetto alle più tradizionali forme di Retail. Il commercio elettronico sta vivendo una crescita inesorabile in ogni parte del mondo, il successo di operatori come Amazon, Alibaba, ma anche quello di piccole startup italiane lo dimostra. Aprire un negozio online per vendere beni su internet ha dei costi di gestione notevolmente più bassi rispetto a un negozio tradizionale e può essere un’ulteriore opportunità di guadagno per gli esercizi già esistenti. Dobbiamo fare una distinzione tra e-commerce diretto e e-commerce indiretto.
Nel primo caso tutte le fasi della transazione avvengono online perché parliamo di beni immateriali (software, musica, biglietti, corsi online etc.).
Nel secondo caso invece l’ordine avviene online, ma il prodotto è fisicamente consegnato al domicilio del consumatore. Come avviare l’attività? Innanzitutto occorre scegliere la forma giuridica e il regime fiscale da applicare. Dopodiché si procederà all’apertura della partita IVA (ed eventualmente alla costituzione della società), alla presentazione della Scia Comunale, all’iscrizione al registro imprese e alla gestione INPS commercianti. A questo punto non rimane altro che creare un sito di e-commerce, commissionandolo ad un’agenzia web o realizzandolo da soli attraverso appositi portali.
È fondamentale promuovere il sito attraverso campagne pubblicitarie come Google Adwords, Facebook Adv e comparatori di prezzi. Altra possibilità è quella di vendere attraverso i portali di Amazon o Ebay che hanno spese fisse irri- sorie, grandissima visibilità ma di contro hanno onerose commissioni sulle vendite. Attualmente ci sono due tipi incentivi per l’e-commerce: il Bando Voucher Digitalizzazione PMI promosso dal MiSE che permette di ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese per sviluppare soluzioni di commercio elettronico fino ad un massimo di 10.000 euro che scade il 9 febbraio 2018 e il bonus pubblicità che permette di recuperare fino al 90% degli investimenti pubblicitari per tutto il 2018 attraverso un credito d’imposta. Interessato? Siamo a disposizione!

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