FRASSO SABINO – Difficile, quasi impossibile, capire cosa passò nella testa di William Webb Ellis, un giovane studente che nel lontano 1823, nel bel mezzo di una partita di calcio, prese la palla con le mani e cominciò a correre fino ad oltrepassare la linea di fondo e fare meta. Così nacque il rugby: leggenda o storia vera poco importa. “Non si vive di solo calcio” – è il motto di Cesare Pedraccini, Presidente della Polisportiva Frasso che ai nostri microfoni racconta la nuova realtà formatasi nel febbraio scorso – “Abbiamo creato una squadra rugby per la categoria Seniores che parteciperà al campionato amatoriale UISP. Siamo ambiziosi e tenaci”. Un disegno in crescita, nato solamente nel 2015 da un gruppo di “pazzi scatenati” come racconta scherzosamente Pedraccini – “Abbiamo lanciato il Progetto Multidisciplinarietà includendo l’atletica, il mini basket e il mini rugby, perché specialmente i più piccoli devono avere la possibilità di scegliere. Spesso qui in Sabina accade che i bambini se non si sentono attratti dal calcio, vengono automaticamente esclusi”. L’obiettivo di Cesare che nella vita fa l’idraulico è quello di creare un coinvolgimento totale sul territorio: “Tutti dovrebbero fare sport con la principale intenzione di divertirsi. Purtroppo – aggiunge – ora c’è l’“ansia” di diventare per forza dei campioni e si perde il vero spirito sportivo”.

Un’educazione che va trasmessa sin dai primi passi come ci racconta Damiano Giorgini, Direttore tecnico della zona e allenatore da quest’anno della categoria Seniores della N.S.R. Polisportiva Frasso – “Al momento in Sabina riguardo al mini rugby (under 12 ndr) ci sono tre belle realtà collegate fra loro che sono questa di Frasso, una di Gavignano, ormai al terzo anno, e la neonata di Montopoli in Sabina. Per i più piccoli si inizia dai 5 anni compiuti – spiega Damiano – e sono seguiti da ragazzi che naturalmente hanno il brevetto federale e in più c’è la mia costante supervisione tecnica. Il rugby non è uno sport violento, anzi è pieno di regole. Ai bambini viene insegnata sin da subito la cosiddetta “messa in sicurezza” nei movimenti. È uno sport pieno di valori e c’è tanto rispetto tra gli avversari”.

Un salto generazionale importante fino ad arrivare proprio alla squadra Seniores, che avrà il suo campo al “Fabrizio Valeri” di Frasso Sabino – “Siamo circa 30 elementi, il giusto mix tra veterani e neofiti tra chi appunto è alla prima esperienza e giocatori invece che provengono da altre società della Sabina. Un bell’incrocio generazionale tra i ventenni e chi invece ha già passato i 40 anni. Siamo inseriti nel girone del centro-Italia (Lazio, Abruzzo, Toscana) e inizieremo la nostra avventura l’8 ottobre con la prima partita di campionato”. Realtà importanti che possono aiutare il territorio sabino a creare uno spirito comunitario grazie allo sport, da sempre strumento di condivisione e crescita collettiva.

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