Entro il prossimo 25 ottobre è ancora possibile integrare i documenti del modello di dichiarazione 730 presentato quest’anno. Infatti, per tutti coloro che si accorgessero di non aver fornito tutti gli elementi utili per la propria dichiarazione, è possibile recarsi presso le strutture già utilizzate per il modello originario e produrre l’ulteriore documentazione. I casi per cui è possibile presentare una dichiarazione integrativa del modello 730 sono diversi. Ad esempio quando il contribuente effettua un’integrazione della dichiarazione che comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. Questo è il caso di quando ci si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l’integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore credito o un minor debito (ad esempio, per oneri non indicati nel mod. 730 originario: qualora un contribuente non abbia inserito nella dichiarazione originaria una o più spese mediche, può inserirle ad integrazione della precedente e far sorgere un maggior credito o un minor debito d’imposta) o un’imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario (ad esempio per correggere dati che non modificano la liquidazione delle imposte). Altro motivo per presentare la dichiarazione integrativa riguarda i dati del sostituto d’imposta. Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio o di averli forniti in modo inesatto, può presentare un nuovo modello 730 per integrare e/o correggere tali dati. è anche possibile integrare la dichiarazione in relazione sia ai dati del sostituto d’imposta sia ad altri dati della dichiarazione da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito oppure un’imposta invariata. E’ questo il caso del contribuente che si accorge sia di non aver fornito tutti i dati che consentono di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio (o di averli forniti in modo inesatto) sia di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l’integrazione e/o la rettifica comportano un maggior importo a credito, un minor debito oppure un’imposta pari a quella determinata con il modello 730 originario. Nel caso in cui le integrazioni alla dichiarazione dovessero comportare un minor credito o un maggior debito, non si può utilizzare il modello 730 ma si deve utilizzare il modello REDDITI Persone fisiche 2018.

ECCO LA PAGINA DI QUI NEWS NELL’EDIZIONE DEL 13 SETTEMBRE

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